Emerge maestosa dai fondali di fronte Capo Arena, a sud dell'abitato, a circa 200 metri dalla costa: l'Isola di Dino è il simbolo di Praia a Mare ed è la più grande delle due uniche isole calabresi. Ha la forma di un enorme cetaceo ed è lunga circa 900 metri, con una superficie di 40 ettari; la parte superiore è quasi piatta con una larghezza massima di 400 metri, pareti calcaree rosso ruggine e con strapiombi di altezza variabile tra i 75 ed i 100 metri. Molto ricca è la flora e la fauna tipica della macchia mediterranea, si può trovare il mirtillo, il lentisco e diverse varietà di euforbiacee; restano, inoltre, pochi esemplari di conigli selvatici, il colombaccio, serpenti, lucertole e varie specie di coleotteri. Diverse le ipotesi sulle origini del nome. Potrebbe derivare dal termine greco "Dine" che significa vortice oppure dalla presenza di un piccolo tempio costruito dai Greci, dedicato per alcuni a Venere, dea dell'amore, per altri a Leucotea, dea protettrice dei naviganti o per altri ancora ai due Diòscuri, Castore e Polluce. Sulla punta occidentale dell’isola si erge una torre di origine normanna utilizzata un tempo come torre di avvistamento contro le numerose invasioni della costa. Costituita da rocce calcaree, è ricca di grotte naturali con stalattiti e stalagmiti; nei suoi fondali che arrivano fino a 45 metri cresce una foresta di coloratissime gorgonie. Il percorso migliore per vedere le sue numerose grotte è circumnavigare l'isola seguendo la rotta est-sud–ovest: da vedere la Grotta del Leone, così detta per una roccia immersa nell'acqua che ha la forma di un leone accovacciato, la rinomata Grotta Azzurra, che ricorda quella di Capri, la Grotta delle Cascate, con il rumore continuo delle acque che cadono, e la Grotta del Frontone, l'unica non immersa nell'acqua. Accessibile solo ai sub esperti è la Grotta Gargiulo, scoperta alla fine degli anni '70 dai coniugi Gargiulo: si trova a 18 metri sotto la superficie del mare, nel versante ovest dell'isola, e si estende per più di 100 metri tra cunicoli e corridoi che portano a due campane d'aria.