Incastonato in tre cavità rocciose ai piedi del monte Vingiolo, a circa 90 mt. sul livello del mare, il Santuario della Madonna della Grotta è raggiungibile salendo una rampa pavimentata con ciottoli di mare, da cui possibile ammirare l’intero Golfo di Policastro; lungo il percorso è possibile ammirare una serie di mosaici raffiguranti la Via Crucis. E' probabile che furono i monaci basiliani, arrivati in Calabria per sfuggire alla persecuzione iconoclasta sviluppatasi a Costantinopoli, a portare qui la statua della Madonna. La mancanza di notizie certe ha lasciato spazio alla leggenda, secondo la quale, nel XIV secolo un bastimento carico di merci si arrestò di fronte la costa praiese per un'improvvisa bonaccia, i marinai turchi attribuirono la causa di questo problema alla presenza sulla nave della statua della Madonna e decisero di gettarla in mare, ma il capitano, di fede cattolica, attraccò mettendo in salvo la statua lignea su un grande masso all'interno di una delle grotte del Monte Vingiolo. La statua, scoperta qualche giorno dopo da un pastorello, venne portata nella Chiesa di Aieta, ma il giorno dopo fu ritrovata sul masso dove il capitano l’aveva deposta. Nella prima grotta vi è il grande masso arrotondato sul quale nel 1326, secondo la leggenda, fu deposta la statua; superati 40 gradini e tre pianerottoli si entra nella grotta più grande, il pavimento è quasi sempre bagnato dal gocciolio che scende dalla volta, sul lato destro una cappella di colore bianco, fatta costruire dal vescovo Tiberio Casentino nel XVI secolo, sul cui altare è posta una statua marmorea della Madonna della Neve. Un'altra gradinata da accesso alla terza grotta, illuminata da un’apertura naturale, qui è stata costruita una cappella di forma rettangolare, sul fondo l’altare maggiore su cui è posta la statua della Madonna. All'esterno delle grotte sono stati edificati il campanile, il chiostro e la canonica. L'anniversario dell'Incoronazione della Madonna si celebra nella terza domenica di Maggio, mentre dal 15 al 18 Agosto la festa patronale ricorda e celebra l’arrivo della Madonna alle grotte del Monte Vingiolo avvenuto il 14 agosto del 1326. Suggestiva la processione a mare del 15 agosto, la statua della Madonna viene posta su una grande barca e seguita da altre barche prende il largo, gira intorno all’isola Dino e proseguendo lungo la costa approda sulla spiaggia in direzione del Santuario, accolta da fedeli e turisti continua la processione fino al Viale della Libertà, per sostare nella Chiesa del Sacro Cuore.