Tra le numerose varietà di peperone coltivate nel sud Italia vi è anche il peperone dolce a forma di corno di capra e dal colore rosso vivace. Quello coltivato a Tortora è conosciuto come zafarana, nome che deriverebbe dal termine arabo za’faran, da cui deriva il nome del più noto zafferano. I peperoni maturi vengono privati dei semi e raccolti in lunghe collane per essere essiccati, in luoghi ventilati e non esposti al sole. Vengono consumati interi, passati nell’olio bollente per pochi secondi e mangiati croccanti (peperoni cruschi) e in polvere, come spezia per condire primi e secondi piatti e nella preparazione dei salumi. Ogni anno, nel mese di ottobre, l’associazione “Zafarana di Tortora” organizza lo Zafarana Fest, evento per gustare la zafarana in tutte le sue declinazioni ed anche approfondire tematiche culturali su questo ortaggio.