Fuscaldo ha origini antichissime, la sua nascita, però, è poco definita. Alcuni storici ipotizzano possa addirittura risalire all’epoca Osca o Enotria, altri sostengono che siano stati i greci di Sibari, dopo la sconfitta ad opera dei crotoniati, a fondare il suo primo nucleo urbano attorno alla preesistente rocca dell'Elce. Con assoluta certezza si può affermare che il territorio fu abitato dai Romani e fu luogo di accampamento al tempo dei Longobardi: sono state, infatti, rinvenute sul territorio fuscaldese numerose tombe contenenti monete e monili di epoca greco romana. Il centro storico è adagiato su uno sperone, in posizione panoramica, a circa 350 metri d'altezza e a meno di tre chilometri dal mare. Fuscaldo viene definito “un paese di pietra costruito sulla pietra” poiché di pietra sono le case, gli imponenti palazzi con i loro meravigliosi portali, le chiese, le viuzze strette e tortuose. Ma viene anche detto "il Paese dei cento portali": in ogni angolo si trova traccia della splendida manifattura dei maestri scalpellini fuscaldesi. Qui nacqua Vienna, moglie di Giacomo Martolilla e madre di San Francesco da Paola. Nel 1783, il terremoto che causò molti danni al paese, determinò la nascita della Marina, l'urbanizzazione del borgo marinaro ebbe inizio dapprima intorno alla Torre di San Giorgio (1550) e successivamente si estese su tutto il litorale. Il centro storico è formato da quattro nuclei principali; il più antico, di età medievale, comprende cinque quartieri: Porta di Juso, Piazza, Verdesca, Sotto Castello e Rupe. Attraverso la Porta di Juso si entra nel bellissimo Borgo Medievale dove tra vicoli, case, piazzette e ballatoi, si possono ammirare gli splendidi Palazzi Monumentali del Cinquecento e del Seicento, di architettura catalana. Fuscaldo è un comune di poco più di ottomila abitanti detti fuscaldesi. L’etimologia del nome è incerta: alcuni studiosi sostengono che derivi dal termine latino “Fons calidus”, cioè "fonte calda", in riferimento alle fonti termali presenti in zona, altri che derivi dal nome medievale di persona “Foscoaldus” o dal termine latino germanico "fuscus-aldus" (latino fuscus > scuro, riferendosi alla roccia di colore rosso su cui sorge il paese, e germanico aldus > antico) citato nel documento longobardo "Codex Diploma-ticus Cavensis" risalente all'anno 872; "Castrum Fuscalidi" si riscontra invece per la prima volta durante l’invasione longobarda avvenuta tra il 584-591 d.C.. Il Santo Patrono della città è San Giacomo Maggiore Apostolo che si festeggia ogni 25 luglio con manifestazioni legati all'antica tradizione popolare; la devozione per il Santo è molto antica: l'altare della Chiesa Madre fu consacrato al Santo nel 1166. Oltre alla Novena e al Triduo dei giorni antecedenti la festa, la statua viene portata in processione per le vie del paese. Atri solenni e ricchi festeggiamenti si svolgono il 14 luglio in onore di San Francesco da Paola; la festa fu istituita nel 1783 come ringraziamento al Santo per lo scampato pericolo dal terribile terremoto che sconvolse tutta la Calabria ma risparmiò Fuscaldo.